Savona | LE RIFLESSIONI DI VINCENZO PUNZO

Cos'è il Natale? Impressioni sempre

attuali nonostante la pandemia

Passano gli anni, i secoli, le generazioni, ma siamo sempre più coinvolti dalla famiglia di Nazareth: Maria, Giuseppe, il Bambin Gesù, ma anche il bue e l’asinello tutti in una gelida capanna o stalla...

di Antonio Rossello

Il nostro ultimo Natale
Il nostro ultimo Natale

Passano gli anni, i secoli, le generazioni, ma siamo sempre più coinvolti dalla famiglia di Nazareth: Maria, Giuseppe, il Bambin Gesù, ma anche il bue e l’asinello tutti in una gelida capanna o stalla, ma riscaldati da una potente luce, quella della stella cometa.

Natale non si festeggia secondo il nostro malumore o buonumore, in qualsiasi situazione tutti possiamo essere avvolti da quella luce; come diceva S. Agostino “Dio permette tutto nella vita se noi lo vogliamo”. E proprio nel prologo di Giovanni il Santo Natale, come la Santa Pasqua, sono feste della luce che illumina l’uomo. Si parte con l’avvento e il tempo di attesa che ci porta al Natale con la nascita di Gesù Bambino, si passa alla quaresima e al tempo di penitenza che ci porta alla S. Pasqua, morte e resurrezione di Gesù, dopo 50 giorni giunge la Pentecoste cioè la discesa dello Spirito Santo.

La nascita di Gesù, stabilita il 25 dicembre, è vicina al solstizio di inverno, il 21 dicembre, dove le giornate sono più lunghe della notte, quindi vi è più luce, il 6 gennaio arriva l’Epifania festa della rivelazione o manifestazione di Gesù a tutti i popoli, simboleggiati dai re Magi. Quindi le festività natalizie racchiudono un periodo di 8 settimane chiamati -tempi forti-: dall’avvento di fine novembre fino al 12 gennaio, battesimo di Gesù che si rivela al popolo come uomo.

Il Santo Natale è una festa religiosa cattolica, ma anche di tradizioni popolari.

Infatti è tradizione creare il presepe in casa, allestire ed addobbare l’albero di Natale, trovare gli zampognari per le strade, attendere l’arrivo di Babbo Natale con la sua slitta e le sue 8 renne con i regali, seguire le proprie tradizioni culinarie, attendere la Befana che arriva in volo con il suo mezzo tecnologico (la scopa...), festeggiare lo scambio di auguri e regali ricordando i tre magi: Baldassarre che porta oro a significare la realtà di Gesù, Gaspare che porta incenso a significare la divinità di Gesù, Marchiorre che porta mirra a significare la santa umanità di Gesù.

Le feste natalizie più belle sono quelle vissute dai bambini. Ogni anno ci si può porre in modo diverso con i propri figli e nipoti, ma vi è comunque un collante che unisce ed è quello di diventare, in tale occasione, tutti un pò bambini e da bambini, con Gesù Bambino… potrebbe nascere un legame più stretto sia per il presente che per il futuro.

Vincenzo Punzo

Savona, 15 gennaio 2021

Venerdì 15 gennaio 2021