Ricerca storica
Le posizioni su un determinato argomento storico possono essere molto divergenti l'una dall'altra
di Redazione online
Riceviamo e pubblichiamo da parte del ricercatore storico savonese Gianluigi Usai un intervento in merito alla vicenda dell’aeroporto partigiano di Vesime (AT)
Alla Redazione di Reteluna,
Stavo effettuando una ricerca in rete per vedere se era emersa qualche novità su un argomento che mi è particolarmente congeniale: la pista partigiana di Vesime.
Ho trovato questa, su un sito curato da Marco Travaglini e collegato in qualche modo alla regione Piemonte: https://medium.com/@crpiemonte/lexcelsior-l-aeroporto-partigiano-tra-le-colline-astigiane-d8533bfe625 Leggendo quanto scrive l'estensore devo quindi immaginare che gli inglesi abbiano costituito ben due squadroni di Lysander (138th e 148th Sq SD) per effettuare in tutta Europa tre o quattro atterraggi solamente: sembrerebbe quasi uno spreco.
E poi il nominativo «Excelsior»: continuiamo con la favoletta che fosse l’aeroporto il più in alto! Quindi la pista di Orbassano, denominata Oppium, dobbiamo pensare che fosse destinata al trasporto di droghe? Possibile che chi scrive non si voglia documentare prima di iniziare?
Sullo stesso argomento ebbi a richiedere ad un noto giornale a livello nazionale alcuni chiarimenti su quanto dichiarato su un articolo pubblicato lo scorso agosto 2018 (qui riportato)
Vi scrivo in merito all'articolo apparso nel numero odierno relativo alla pista di Vesime a firma del sig. Coletti.
Noto purtroppo che l'articolo contiene diverse inesattezze che sarebbero state evitabili anche solo con una veloce consultazione del libro e dei documenti che si trovano disponibili presso il museo a cui il sig. Coletti accenna.
Solo le più eclatanti: § il SOE era stato formato già nel 1940, quindi affermare che nel 1944 era appena stato costituito è un errore di datazione non indifferente... § gli alleati usufruirono di numerose piste, più o meno preparate, in tutta Europa e solo in Nord Italia furono una quindicina. Per restare in Piemonte ricordo i numerosi atterraggi nei pressi di Orbassano con ben due aerei a notte. Quindi è errato parlare di due o tre piste in tutta Europa. § Temple non morì in uno -scontro a fuoco- ma per un incidente automobilistico: non è il caso di rivangare notizie già acclarate da sempre sollevando dubbi inutili e dando lavoro ai soliti -dietrologi-. § Temple non fu trasportato in aereo al Sud, ma fu tumulato in una cappella di famiglia a Cortemilia e solo dopo la guerra fu traslato a Genova-Staglieno dove è tuttora sepolto. § Corretto che venisse diffusa la notizia all'epoca per evitare conseguenze alla famiglia che aveva gentilmante concesso la sepoltura, ma oggi non è più accettabile. § Gli atterraggi a Vesime furono forse sei, anche se uno di questi resta in dubbio e nelle fonti inglesi non se ne trova traccia, quindi probabilmnente solo cinque. Comunque non certamente sette.
Ulteriore mia nota inviato ad altro appassionato (che intende restare anonimo)
Ciao,
ti scrivo anche se immagino che tu sia ancora in ferie.
Vuol dire che leggerai quanto segue al tuo ritorno.
L'argomento è logicamente Vesime e riguarda le corbellerie che si trovano in rete e sulla Stampa: passi per ciò che può scrivere l'ultimo giornalista da cui non si può pretendere che sappia di cosa scrive, basta che riempia qualche riga di testo, però in un sito ufficiale della Regione Piemonte dedicato proprio al Museo direi che certe affermazioni siano inaccettabili e penso che sarebbe compito vostro, come Istituto Storico, intervenire perchè correggano. Altrimenti correreste il rischio di essere associati a questri errori (anzi... orrori).
Veniamo al primo sito a firma di un certo Marco Travaglino: https://medium.com/@crpiemonte/lexcelsior-l-aeroporto-partigiano-tra-le-colline-astigiane-d8533bfe625 Leggendo quanto scrive l'estensore devo immaginare che gli inglesi abbiano costituito ben due squadroni di Lysander (138th con base in Inghilterra e 148th Sq SD con base in Italia) per effettuare in tutta Europa quattro atterraggi a Vesime più altri due o tre solamente: sembrerebbe quasi uno spreco e non direi fosse nelle attitudini di un popolo taccagno quale loro erano e sono. Solo per restare in Alta Italia le piste più o meno preparate furono una quindicina ed in Piemonte abbiamo anche quella di Orbassano con atterraggi anche multipli nelle stesse notti. Il 148th SD effettuava voli verso la Grecia, l'Albania e la Yugoslavia dal Sud Italia e verso la Francia del Sud dalla Corsica: altro che due o tre piste! E poi il nominativo Excelsior: continuiamo con la favoletta che fosse così chiamato perchè era il campo più in alto! Quindi la pista di Orbassano, denominata Oppium, dobbiamo pensare che fosse destinata al trasporto di droghe? O forse non dipendeva dal fatto che esisteva un elenco già predisposto da seguire, tipo quello in uso ancora oggi per gli uragani? Possibile che chi scrive non si voglia documentare prima di raccontare favole?
E veniamo all'articolo a firma Coletti apparso su -La Stampa- sabato 11 agosto:
Questo per restare agli errori più eclatanti.
Resto a disposizione per ogni eventuale chiarimento, segnalo solo che le notizie sulle piste di atterraggio, sugli aerei e sui piloti sono rintracciabili nel libro -Trusty to the End-, citato nella bibliografia del mio libro, opera di sole 630 pagine interamente basata sui documenti ufficiali del 148th Sq SD.
G. Usai
Martedì 12 febbraio 2019