Savona | LE RIFLESSIONI DI VINCENZO PUNZO

«Cosa sono le Reliquie»... spunti

offerti dalle tradizioni di culto

Le reliquie sono di varia natura, possono essere parti del corpo di un santo o cose materiali appartenute a quest’ultimo, per esempio pezzi di stoffa del vestito che indossava quando era in vita ecc

di Vincenzo Punzo

Reliquie
Reliquie

COSA SONO LE RELIQUIE

Le reliquie sono di varia natura, possono essere parti del corpo di un santo o cose materiali appartenute a quest’ultimo, per esempio pezzi di stoffa del vestito che indossava quando era in vita ecc. Esse, come le statue dei santi, vanno venerate facendo l’inchino con il capo.

Le reliquie provengono dal culto religioso e di tradizione popolare, per secoli sono state oggetto di interesse da parte dei mercenari (vedi reliquie di S. Nicola trasportato dal Medio Oriente in Italia a Bari e a sua volta deportate in America con il nome di Santa Claus) ed ancora oggi sono motivo di culto religioso. La stessa chiesa occidentale ha usato parte delle reliquie, fino al Concilio Vaticano II, per inaugurare e benedire i nuovi altari: osservandoli sono spesso di marmo con al centro una piastrella, sempre in marmo, con all’interno la reliquia di un santo, anche se non martire. Con il Nuovo Concilio Vaticano II però non si chiama più altare, ma mensa del Signore e va inaugurata con l’olio del sacro crisma.

Nelle chiese troviamo le reliquie visibili risposte in teche di vetro, a noi il compito di venerarle e possibilmente prendere ad esempio le persone a cui sono appartenute, persone come noi che si sono dedicate completamente a Dio ed hanno ricevuto la forza nel mettere in pratica il loro battesimo nella vita quotidiana.

Le reliquie dei santi, dei beati, il corpo dei Vescovi, dei Cardinali e dei Papi, riposano nelle cattedrali oppure nel duomo della città di appartenenza, in teche di vetro per essere venerati. Noi comuni mortali invece riposiamo nel cimitero che in greco significa dormitorio, pronti per un risveglio celeste. Il cimitero si chiama anche  camposanto, ma a differenza del campo coltivato questo campo è riservato a persone pronte alla santità, e per questo viene definito santo .

La nostra vita è tutta un transito: dal grembo di nostra madre veniamo al mondo e dal mondo transitiamo a nuova vita. La vita eterna inizia con il nostro concepimento.

Savona, 11 dicembre 2019

Martedì 28 gennaio 2020