di Vincenzo Punzo
Ogni persona porta dentro di sé dei sogni che, realizzati o meno, fanno parte di un piano ben preciso guidato da una sola regia: quella dell’amore. Se a questo si aggiungono esperienze religiose, come è accaduto a me col movimento del Cursillo di Cristianità nel 1992, allora tutto cambia.
Ho potuto sperimentare che è sempre poco il tempo che dedico al Signore nella contemplazione e nella preghiera: avevo solo tanta voglia di comunicare ciò che avevo ricevuto dal Signore in quei tre giorni, come pregare Dio sia da solo che in gruppo, ascoltare e testimoniare per iscritto quanto emergeva in me. Ma nel confrontarmi con le mie forze tutto ciò mi appariva un miraggio, perchè la volontà richiede anche capacità.
Ancora una volta fui ispirato dal Santo Giovanni Maria Vianney, il Curato d’Ars, così devoto al Signore Gesù che per non sbagliare scriveva le sue omelie, ma poi ne parlava a braccio con tanta semplicità e molta efficacia.
Così ho preso la via più facile, quella di raccontare le mie esperienze di vita come memoriale per la mia famiglia, e oggi, condividerle con tutti voi, amici di Rete Luna. Sono testimonianze che nascono dall’amore per il dono della vita, nonostante le eventuali difficoltà, stimolato da quel filo di speranza che è dentro ciascuno di noi. Per questa ragione partecipo attivamente in diversi gruppi di preghiera presenti sul territorio di Savona, uno tra i tanti è stato quello che nacque a casa mia nel 1992 coadiuvato da mia moglie Giuseppina e da tanti amici, con diverse guide spirituali, sia laiche che religiose e che divenne un incontro settimanale per ben 22 anni.
Questa esperienza mi ha permesso di capire quanto sia importante seguire il Signore nell’ascolto, nella preghiera personale, familiare e comunitaria.
Utreya (che in spagnolo significa: continuare il cammino)
Savona, 1 luglio 2019
Martedì 2 luglio 2019
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