di Vincenzo Punzo
COVID 19 E PANDEMIA: PRIMA, DURANTE E DOPO
Da secoli, nel mondo, ogni 100-150 anni si manifesta una nuova epidemia, causata non si sa da cosa, che aggredisce l’umanità intera, e come capro espiatorio si guarda il cielo.
Dove emergono focolai di sospetta epidemia rimane difficile divulgare la nefasta notizia, si dice per non creare allarmismo … Un focolaio epidemico non è che una fiammella, come già si verificò per l’epidemia spagnola, scoperta in America nel 1919-20, che rapidamente attraversò mari, monti e continenti e causò dai 50 ai 100 mila morti. Quindi non è un caso che dopo 100 anni la storia si ripeta.
Una mattina del 2020 abbiamo avuto la sgradita sorpresa del coronavirus e conseguente pandemia con morti e sofferenze, ma la chiave di svolta ce l’ha data madre natura nel farci capire che il Covid aveva già invaso mezzo pianeta. Come già accaduto in altre situazioni di tale entità, inizialmente è stato come se vivessimo fuori dal mondo, invece di affrontare la situazione insieme a tutti gli stati membri, è prevalso un gioco di difesa e ancora una volta l’uomo si è confrontato con i propri limiti, cadendo in uno stato di crisi fallimentare, causato non da bancarotta o dal nemico di turno, ma a causa di un invisibile virus pronto a colpire tutto e tutti. Solo dopo si è avuta la percezione della gravità e si è incominciato a capire che nella vita niente è per caso o scontato, e anche i soldi sono solo una componente della vita che fanno scaturire anche l’idea del -tutto e subito- e del -ad ogni costo-.
A questo punto è scattata l’operazione di salvataggio: tutti sulla stessa zattera … remando persino con le mani per un angolo sicuro e, spogliati delle nostre abitudini e delle nostre ambizioni, si è data più importanza alle seguenti parole: solidarietà, gratuità, speranza; è stato come rinascere a vita nuova e direi che molto ha funzionato meglio del previsto, come anche la ricerca accelerata del vaccino.
È normale che l’essere umano si ponga delle domande per non restare ancorato ai propri limiti: si poteva fare di più? E cosa facciamo per il dopo pandemia? Una frase che ho già sentito è la seguente: tutto meglio di prima, ma se il meglio significa che il povero diventa sempre più povero e il ricco sempre più ricco, vuol dire che si è capito poco da questa lezione di vita. Ringrazio madre natura che ci ha svegliati e quindi siamo ancora qui a raccontarcela, a differenza di chi ha pagato con la vita causando tanta sofferenza.
La cosa più bella che l’uomo può fare è essere utile al prossimo. (Sofocle)
Vincenzo Punzo
Savona, 12 aprile 2021
Venerdì 16 aprile 2021
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