Maria Teresa Gavazza, a Varazze il suo libro. Il sogno di una Rivoluzione - Il mio 68 a Torino

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Maria Teresa Gavazza, a Varazze il suo libro
Il sogno di una Rivoluzione - Il mio 68 a Torino

Sabato 6 ottobre 2018 alle ore 16: 00 nella Biblioteca Civica di Varazze, in piazza San Bartolomeo, Maria Teresa Gavazza, invitata dall’Assessore alla Cultura, presenta la sua ultima opera letteraria: Il sogno di una rivoluzione. Il mio 68 a Torino

di Antonio Rossello

Locandina
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Sabato 6 ottobre 2018 alle ore 16: 00 nella Biblioteca Civica di Varazze, in piazza San Bartolomeo, Maria Teresa Gavazza, invitata dall’Assessore alla Cultura, presenta la sua ultima opera letteraria: Il sogno di una rivoluzione. Il mio 68 a Torino, editore il Centro di Documentazione di Pistoia, 2017.

 Si tratta della una ricostruzione interessante, una novità perché racconta l’esperienza di una protagonista *periferica*, di chi proveniva da un ambiente sociale diverso da quello di altri partecipanti e leader torinesi del movimento, molti dei quali si conoscevano per ragioni familiari e di ceto fin da adolescenti: avevano frequentato le stesse scuole, i luoghi di villeggiatura e condiviso relazioni amicali.

 Maria Teresa Gavazza è insegnante e storica. Si è occupata, nel corso delle sue ricerche, di chi non ha voce: ha fatto affiorare gli esclusi dal silenzio della Storia.

 Insegnante e storica *militante* è nata nel Monferrato astigiano, ha studiato e lavorato a Torino, città di elezione. Ha insegnato in vari ordini di scuola occupandosi di didattica e laboratori storiografici per la trasmissione della memoria alle nuove generazioni. Si è laureata con Guido Quazza (tesi sul Partito operaio italiano 1882-1892), con il quale ha collaborato prima a Magistero e poi nei vari organismi per l’aggiornamento degli insegnanti. Ha svolto ricerche nell’ambito dei Women’s Studies (operaie Borsalino e donne partigiane), ricostruito biografie di militanti cattolici e comunisti nel ‘900 utilizzando fonti orali con riferimento al proletariato di fabbrica e al partigianato.

 Collabora al CIRSDe (Centro Interdipartimentale Ricerche e Studi delle Donne dell’Università di Torino) come cultrice della materia, seminario 2009 - I ’68 torinesi: la presa della parola di donne protagoniste. Sta raccogliendo storie di vita in un progetto di ricostruzione dell’identità locale in un piccolo paese del Monferrato, (*Memorie e identità locali: il paese come centro e motore della Storia*). Ha dato vita, insieme all’associazione culturale Comunicando, ad un laboratorio cinematografico sul recupero della memoria storica e l’identità etno-antropologica nei piccoli paesi del Basso Monferrato che ha prodotto un cortometraggio intitolato Rosa (regista Elisa Bolognini) ed un documentario, Le radici nascoste. (v. Un laboratorio della memoria, in «Zapruder», n. 1, 2003).

 Le sue pubblicazioni principali sono:

 Emancipazione femminile e società alessandrina di fine secolo, in *Quaderno*, n. 17, IX, (1986), Istituto per la Storia della Resistenza in Provincia di Alessandria.

Storia di confine per una didattica di confine, in Individui soggetti e storia (a cura di Patrizia Cirio), B. Mondadori, Milano, 1991.

Memorie e identità locali, in «Fonti orali e ricerca storica», n. 2-3, 2007, Cierre edizioni, Verona

*Parte la chioccia, ma i pulcini restano!…* Quargnento: un piccolo paese si racconta, Trauben, Torino, 2001

Nell’ambito del seminario: memorie disperse memorie salvate, Storia di genere Storia delle donne, 15 ottobre 2010 Alessandria, intervento su Emancipazione femminile e società alessandrina tra fine secolo e Novecento. Progetto di ricerca sul corpo delle donne.

Il sogno di una rivoluzione. Il mio 68 a Torino, editore il Centro di Documentazione di Pistoia, 2017.

Fonte: www.ponentvarazzino.com

Venerdì 5 ottobre 2018

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