Napoli vista da un napoletano che vi ritorna in visita dopo 47 anni…

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Savona | NAPOLI CITTÀ DEI MISTERI

Napoli vista da un napoletano che vi
ritorna in visita dopo 47 anni…

Ecco: Napoli è tutto questo, diverso ma uguale e per tale motivo, per secoli, Napoli ha dovuto affrontare grandi rivali, per ultimo il dominio spagnolo. Infatti ancora oggi camminando per Napoli si respira il linguaggio artistico spagnolo...

di Vincenzo Punzo

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NAPOLI CITTÀ DEI MISTERI

Vista da un napoletano che vi ritorna in visita dopo 47 anni…

Ancora oggi Napoli si presenta ai suoi cittadini, ai turisti e ai viandanti come il parto della cerva.

La cerva è dotata di grande sensibilità ed eleganza, fiuta da lontano i pericoli ed è solita rifugiarsi con i suoi piccoli in luoghi solitari e tranquilli. Nell’immaginazione collettiva il parto della cerva è ritenuto un fenomeno misterioso, noto solo a Dio, Salmo 29,5-6.

Ecco: Napoli è tutto questo, diverso ma uguale e per tale motivo, per secoli, Napoli ha dovuto affrontare grandi rivali, per ultimo il dominio spagnolo. Infatti ancora oggi camminando per Napoli si respira il linguaggio artistico spagnolo: ville, regge, quartiere spagnolo, via Toleto ecc.

Napoli è una città italiana, ma ogni sua piazza, ogni suo quartiere rappresenta una città europea, questo permette accoglienza a tutti.

Oggi questa città, per varie circostanze, è piegata su se stessa, forse chi doveva impegnarsi per i propri cittadini, ha rimandato i propri doveri; la risposta la troviamo nell’immigrazione, infatti in questi ultimi 10 anni, 250 mila giovani hanno lasciato Napoli per ricercare un minimo di dignità economica altrove. Nonostante tutto ciò Napoli e il meridione, non hanno mai alzato muri e filo spinato, ma hanno costruito ponti per accogliere i rifugiati, i profughi e tutti quelli che approdano sulle coste del Mediterraneo.

Uno stato come è l’Italia che investe sull’accoglienza e salva vite umane, non si deve definire uno stato razzista, ma il primato spetta a Napoli che nonostante le sue difficoltà economiche riesce a condividere e convivere per dare un pasto caldo a tutti i poveri, a coloro che sono senza lavoro, 1 cittadino su 4 non vive di stipendio, eppure tutti riescono a vivere o sopravvivere.

Napoli è conosciuta in tutto il mondo per la sua arte, la sua musica, le sue canzoni, la sua pizza e la sua pastiera, ma sarebbe poca cosa se non avesse un cuore così grande: Napoli è una città in cui, per cultura, l’ospite è sacro.

Vincenzo Punzo

Savona, 17 febbraio 2020

Mercoledì 15 luglio 2020

© Riproduzione riservata

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