di Vincenzo Punzo
FRATELLI SI NASCE
Siamo tutti fratelli in quanto figli di Dio. Vorrei parlare di fratelli e sorelle biologici e di quanti, per varie circostanze, sono cresciuti insieme con genitori adottivi.
La storia dei fratelli è molto più ampia di quanto possiamo immaginare, sia nel bene che nel male. Quando si è piccoli, o adolescenti, ma anche adulti, vi è una sorta di simpatica rivalità che si può definire il collante dell’amore tra fratelli e sorelle, ma quando si manifestano interessi di parte o gelosie tutto cambia, ci sono fratelli che riescono a gestire il tutto in modo corretto, ma non sempre è stato così.
Purtroppo, nella storia spesso il comportamento tra fratelli è stato a dir poco disumano. Vorrei partire dai fratelli Sem, Cam, Iaffet figli di Noè. Una volta scesi dall’arca che li aveva salvati dal diluvio universale, la loro tregua sulla terra ferma dura poco, infatti si dispersero fra i continenti costruendosi anche una torre per il loro potere, chiamata poi torre di Babele … Per fortuna il primo figlio, Sem, andò verso l’oriente, in Egitto, e dopo 14 generazioni nacque Abramo. Una volta cresciuto da Abramo nasce un secondo conflitto con il cugino Lot. Un terzo conflitto fu generato dai figli di Abramo: Ismaele il figlio avuto con la schiava Agar e Isacco il figlio avuto con la moglie Sara. Dopo 14 discendenze nacque Mosè e ci fu un quarto conflitto con il fratellastro egiziano figlio del re faraone, e dopo altre 14 generazioni nacque Giuseppe; i suoi sette fratelli, per gelosia, lo volevano ammazzare, poi invece lo vendettero ad una carovana di passaggio. Un quinto conflitto si ebbe quando il re Erode rubò la moglie al proprio fratello, un sesto quando Caino ammazzò il fratello Abele, un settimo quando Romolo uccise il fratello Remo, l’ottavo conflitto, più lieve, fu generato dal ritorno a casa del figliol prodigo che creò scompiglio al fratello più piccolo.
Ancora una storia di fratelli. Un padre aveva due figli, disse al primo di andare a zappare la terra, il figlio rispose di sì. Poi però non ci andò. Il secondo figlio invece rispose di no, ma poi ci andò. Un padre è sempre orgoglioso dei propri figli, in questo caso, anche se gemelli, molto diversi tra di loro.
Non è mia abitudine evidenziare le cose negative della vita, ma quando esse diventano storia, anche se negativa, come queste elencate, diventano motivo di riflessione. Comunque, dal male nasce il bene e si arriva ai fratelli biologici del ventesimo secolo. Sono certo che oggi non solo con i fratelli biologici possiamo fare di più … ma affrettiamoci che domani è già troppo tardi per tutti.
Un giorno Gesù andò in visita dalle sorelle Marta e Maria, mentre Maria era in contemplazione con Gesù, Marta si lamentava con lui del fatto che Maria non la aiutava con il pranzo, ma Gesù rispose: Marta, Marta, Maria ha scelto la parte giusta … e quale è la mia parte come fratello?
Vincenzo Punzo
Savona, 23 dicembre 2020
Giovedì 24 dicembre 2020
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