«I Celti. Una storia italiana». Intorno al 387 a.c.attaccarono la città di Roma

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«I Celti. Una storia italiana»
Intorno al 387 a.c.attaccarono la città di Roma

Nel 387 A.C.i sènoni erano militarmente più preparati dei romani. Non fu difficili per Brenno e i suoi sorprendere il nemico e batterlo sul fiume Allia, nei pressi di Roma. I romani furono umiliati

di Igor Belansky

Guerriero
Guerriero

Intorno al 387 A.C.una tribù, i sènoni, al comando di Brenno, attaccarono la città di Roma per regolare alcune questioni tra le relazioni dei popoli italici nel centro della panisola. I sènoni erano considerati dalle altre popolazioni del centro della penisola, gli etruschi, gli umbri, i sanniti e altri, come dei loro. Nel 387 A.C.i sènoni erano militarmente più preparati dei romani. Non fu difficili per Brenno e i suoi sorprendere il nemico e batterlo sul fiume Allia, nei pressi di Roma. I romani furono umiliati. In seguito eliminarono i sènoni. L'intera popolazione fu sterminata. Laloro cultura distrutta. Forse è anche per questo che oggi, in Italia, gli ambienti culturali sembrano unpo impacciati nell'ammettere l'esistenza di una cultura celtica italiana.

Link all'articolo su Eco di Savona

Martedì 10 marzo 2020

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