Il legame tra cammino e natura. Impressioni su temi basilari della vita

Ultimi articoli
Newsletter

Savona | LE RIFLESSIONI DI VINCENZO PUNZO

Il legame tra cammino e natura
Impressioni su temi basilari della vita

Durante la primavera torna la voglia di passare del tempo all’aria aperta. Uno dei modi per farlo è camminare, ciascuno in base alle proprie possibilità fisiche

di Vincenzo Punzo

Camminare
Camminare

IL LEGAME TRA CAMMINO E NATURA

Durante la primavera torna la voglia di passare del tempo all’aria aperta. Uno dei modi per farlo è camminare, ciascuno in base alle proprie possibilità fisiche. Per chi presenta difficoltà, siano esse di salute o semplicemente di tempo, basta poco; basta inoltrarsi in percorsi collinari per trovarsi in una dimensione diversa: aria buona e silenzio. A volte è sufficiente fermarsi in un piccolo querceto per trarre dalle piante energia positiva e tanto ossigeno, così il ritorno a casa sarà positivo e con la voglia di ritornarci.

Per quelli che hanno idee più ambiziose, fisico permettendo, vi sono ancora antichi percorsi a piedi, tracciati da viandanti e pellegrini (significa essere davvero umile) che attraversano l’Italia e risalgono ad ancora prima del XX secolo. Il più famoso è senz’altro la Via Francigena, l’antico percorso che portava i pellegrini dalla britannica Canterbury, attraversava la Francia e la Svizzera, poi giungeva a Roma e, passando per il mitico Gargano, porta fino a Brindisi, antico punto di imbarco per la terra Santa (Gerusalemme).

Come avvenne, per esempio per San Guglielmo a Monte Vergine – Avellino, al pellegrino non necessita il superfluo, basta quel poco indispensabile per il viaggio, al resto ci pensa la natura e tanta spiritualità. È importante il saluto con le persone che ti precedono, in tutto questo vi è una parola chiave: buon cammino, in spagnolo si dice suseya, in inglese good walk, ; quando la sera si torna all’ostello o in punti di sosta di fortuna, si è persino gelosi nel raccontare le proprie avventure e le proprie emozioni della giornata, il vero confidente diventa il diario.

Io non mi riconosco né come viandante, né come pellegrino, quando faccio lunghi percorsi mi servo dei mezzi di trasporto, per ultimo ho utilizzato il pullman per trascorrere alcuni giorni a Medjugorje con la promessa di ritornarci al più presto.

Vivo comunque le emozioni dei tanti amici che mi raccontano il loro vissuto a riguardo, come ha fatto il mio amico e collega Stefano al ritorno del suo cammino di 800 km a piedi a Santiago di Compostela, tra l’altro ha raccontato di volerci ritornare al più presto.

E con tali stimoli anche io mi diletto in piccoli percorsi per i sentieri di collina, dove non mancano mai tratti di passeggiate vicino al mare, ma vi è un percorso speciale che faccio tutti i giorni: esso parte dalla mia mente … destinazione cuore, la mente mi dice una cosa, ma il cuore mi dirotta da un’altra parte, pertanto non mancano motivi di discussione, ma chi la spunta è sempre il cuore.

Martedì 4 agosto 2020

© Riproduzione riservata

657 visualizzazioni

Commenti
Lascia un commento

Nome:

Indirizzo email:

Sito web:

Il tuo indirizzo email è richiesto ma non verrà reso pubblico.

Commento: